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Sonos è un’azienda americana leader nel settore delle tecnologie audio, nota soprattutto per i suoi sistemi audio wireless multi-stanza all’avanguardia, che consentono agli utenti di riprodurre contenuti musicali e di altro tipo in tutta la casa e con la massima facilità. L’azienda crea costantemente prodotti innovativi, tra cui speaker wireless, sistemi home theater, cuffie, componenti acustici e soluzioni audio per la casa integrate che rivoluzionano il modo in cui le persone fruiscono dell’esperienza audio.

Nel progettare Sonos Arc, il nostro obiettivo è stato quello di ampliare le capacità delle soundbar. Arc è diventato sinonimo di esperienza home theater coinvolgente, grazie alla sua capacità di rendere ogni suono con estrema profondità e con la massima chiarezza, dai dialoghi rapidissimi alle esplosioni dirompenti. Ma con Sonos l’innovazione non si ferma mai, ed è per questo che siamo lieti di annunciare una nuova tappa nello sviluppo dell’esperienza sonora da cinema. Ti presentiamo Arc Ultra.

Con Arc Ultra abbiamo riprogettato completamente la nostra soundbar più venduta. La nuova architettura acustica produce un audio molto più coinvolgente di quanto sia stato possibile ottenere finora con soundbar così sottili. Vediamo quali sono le migliorie tecniche ed estetiche che fanno di Arc Ultra il nuovo standard per l’audio home theater.

Ad oggi, Arc Ultra è la soundbar che offre l’

 è stato ulteriormente migliorato rispetto alla versione precedente della soundbar, grazie a 14 speaker progettati con precisione per riprodurre l’intera gamma di frequenze audio, dagli alti più nitidi ai bassi più profondi.

Ma gli speaker non fanno tutto da soli: è la nuova architettura acustica in cui sono inseriti che rende l’audio di Arc Ultra veramente rivoluzionario. Vediamola nel dettaglio.

 gestiscono l’intero spettro delle alte frequenze. Le nuove guide d’onda proiettano i suoni ad alta frequenza lateralmente e verso l’alto, in modo da diffonderli ancora meglio nella stanza. I sei mid-woofer creano una complessa trama di frequenze medie e vocali, garantendo dialoghi chiari anche se si ascolta a volume elevato.

Infine, il nuovo woofer Sound Motion segna un progresso epocale nell’audio home theater. La tecnologia Sound Motion è alla base dell’architettura acustica del tutto unica di Arc Ultra e consente di offrire un’esperienza audio più bilanciata e di maggiore impatto, il tutto in una soundbar ancora più sottile. La differenza si percepisce chiaramente nei bassi, che sono notevolmente più intensi rispetto alle versioni precedenti della soundbar, nonostante le dimensioni della soundbar siano state ridotte in altezza e in profondità. La linea elegante e le dimensioni inferiori sono merito di una nuova struttura piatta, che racchiude in un singolo involucro quattro motori leggeri distribuiti e un altoparlante bicono force-canceling con bobine mobili.

Nel caso ti stessi chiedendo se una soundbar con bassi così potenti possa far tremare i mobili della stanza, possiamo rassicurarti: il woofer Sound Motion riproduce le basse frequenze senza praticamente alcuna vibrazione meccanica, in modo da ridurre al minimo le distorsioni e garantire un’esperienza home theater veramente da cinema.

Abbiamo aggiornato interamente l’architettura acustica restando fedeli al design slanciato e molto apprezzato di Arc. A dire il vero, rispetto alla versione precedente, la struttura di Arc Ultra è ancora più affusolata. Entrambe le soundbar hanno al loro interno speaker ottimizzati accuratamente per essere alloggiati in un involucro sottile avvolto da una griglia. Gli speaker hanno inoltre un caratteristico profilo ellittico, che permette di proiettare i suoni nella stanza con qualsiasi angolazione.

Ogni aspetto di Arc Ultra è progettato non solo per offrire un’estetica piacevole ma anche per produrre un audio eccellente. Grazie alla nuova struttura che permette di alloggiare al suo interno più speaker e di posizionarli in modo che diffondano i suoni con precisione in tutta la stanza, l’

 è la migliore che una soundbar possa offrire.

 (che crea un campo sonoro coinvolgente e tridimensionale), ma anche del design unico di Arc Ultra, che consente di ottenere un’esperienza Dolby Atmos 9.1.4, con nove canali al livello dell’orecchio dell’ascoltatore, un subwoofer e quattro canali alti, senza l’aggiunta di speaker esterni: un netto miglioramento rispetto all’esperienza 5.0.2, già di per sé incredibile, garantita da Arc. Aggiungendo ad Arc Ultra una coppia di speaker posteriori Sonos 

, si otterrà il migliore audio surround in Dolby Atmos.

Un’ultima nota sulle dimensioni della soundbar. Sappiamo che in un impianto home theater ottimizzare lo spazio è importante, per questo abbiamo ridotto la profondità e l’altezza della soundbar. Se è montata a parete, una profondità minore la rende meno appariscente e produce un effetto più elegante quando è abbinata ai nuovi modelli di TV. La riduzione dell’altezza tiene conto dei bordi sempre più stretti delle TV più recenti ed evita che la soundbar ostruisca la visione quando viene posizionata sotto la TV.

Le migliorie che riguardano il software e la potenza di elaborazione sono sorprendenti quanto quelle relative ai componenti hardware. Ecco alcune delle funzionalità aggiuntive progettate per migliorare l’esperienza d’ascolto:

. Gli speaker della soundbar sono fondamentali, ma lo stesso vale anche per lo spazio in cui si colloca. Il software integrato di Arc Ultra è in grado di analizzare in che modo gli oggetti e le superfici della stanza riflettono i suoni e di ottimizzare l’audio della soundbar in base alle caratteristiche dell’ambiente. Nelle versioni precedenti, questa funzionalità si chiamava Trueplay. Con Arc Ultra debutta una versione più veloce e più facile da configurare della funzionalità Trueplay per sistemi home theater, 

, che sarà disponibile non solo per i dispositivi iOS ma anche per Android.

. La tanto amata funzionalità di miglioramento del parlato ora prevede un controllo a più livelli. È un’ottima notizia per chi vuole vivere un’esperienza da cinema ancora più coinvolgente, ma soprattutto per chi ha difficoltà uditive e in passato doveva ricorrere ai sottotitoli.

Vista di una delle estremità di Arc Ultra bianco

Arc Ultra bianco montato a parete sotto una TV

Una delle differenze fondamentali tra Arc e Arc Ultra che si nota più chiaramente durante l’ascolto è la nuova tecnologia Sound Motion, che permette di riprodurre bassi nitidi e intensi praticamente senza vibrazioni meccaniche.

Ma non abbiamo migliorato soltanto i bassi: Sound Motion ci ha permesso di generare un audio più potente e di migliore qualità, che abbraccia tutto lo spettro sonoro, e ci ha consentito di ridurre le dimensioni e il peso dell’hardware di Arc Ultra. Grazie a questa tecnologia è stato possibile risparmiare spazio e sviluppare un’architettura acustica più coinvolgente, in grado di riprodurre con precisione l’intera gamma delle frequenza udibili. Arc Ultra è dotato di tre diversi tipi di trasduttori dedicati rispettivamente alle alte, medie e basse frequenze, che riproducono un audio più naturale e bilanciato, senza privilegiare eccessivamente una gamma di frequenze in particolare.

Arc Ultra reso in trasparenza per mostrare la tecnologia Sound Motion al suo interno 

A volte, con meno si ottiene veramente di più. È stata questa una delle massime che ci ha guidato nella fase di progettazione di Arc Ultra, che quando è inattivo consuma circa il 20% in meno di energia rispetto al suo predecessore. Lo stesso principio è stato applicato allo sviluppo della confezione, in cui si impiega complessivamente meno plastica e si utilizzano parti realizzate con carta certificata dal Forest Stewardship Council.

Anche se non è evidente a prima vista, la riduzione delle dimensioni della soundbar contribuisce in modo significativo all’impegno di Sonos in favore della sostenibilità: una confezione più piccola, ad esempio, permette di caricare su un container 264 unità in più. Anche i materiali sono stati scelti tenendo conto della sostenibilità: Arc Ultra, infatti, utilizza circuiti stampati privi di sostanze alogene, che sono considerati meno tossici.

Vivi l’audio in modo del tutto nuovo con Arc Ultra

Con Arc avevamo raggiunto una qualità audio eccellente nel campo delle soundbar, offrendo un’esperienza audio spaziale paragonabile a quella del cinema. Grazie a un’architettura acustica rivoluzionaria il nuovo Arc Ultra va persino oltre, creando un’esperienza sonora che finora non era possibile ottenere con una soundbar.

In sostanza Arc Ultra mantiene la promessa implicita nel suo nome: ad oggi è la soundbar più avanzata sul mercato, il non plus ultra per audiofili e appassionati di impianti home theater. Con una soundbar del genere, che offre un campo sonoro più ampio, dialoghi più chiari e bassi più intensi anche a volume elevato, sarà difficile contenere l’entusiasmo. Se stai pensando di aggiungere Arc Ultra al tuo impianto home theater, contatta un esperto Sonos chiamando questo 

Getto di sabbia riprodotto da Arc Ultra nero con elementi grafici di Dune 2

Ti presentiamo Arc Ultra: la soundbar Sonos più innovativa

Copywriter, Global Brand Creative

Luci soffuse, una ciotola di popcorn caldi e tutta la famiglia accoccolata sul divano: non c’è niente di meglio che godersi una serata film comodamente a casa, ma per vivere un’esperienza 

, la qualità del suono deve essere eccezionale. In questo post ti spiegheremo come creare un home theater Sonos: scoprirai come scegliere la soundbar, aggiungere bassi potenti, creare un audio surround, e ti aiuteremo a fare la scelta migliore per il tuo ambiente.

All’idea di creare un home theater probabilmente ti verranno in mente cavi attorcigliati lungo le pareti, pile di apparecchiature tutt’altro che semplici da usare e un numero infinito di telecomandi. Forse era così in passato, ma oggi ottenere un audio coinvolgente anche a casa è facile e gratificante come non mai. Grazie ai progressi della tecnologia e del software, bastano pochi speaker scelti con cura per ottenere un audio che eguaglia quello delle migliori sale cinematografiche.

Eppure, selezionare tutti gli elementi necessari per creare l’home theater ideale può risultare complicato. Per non parlare della terminologia poco chiara: cosa diavolo sono i “canali” degli speaker? È davvero importante sapere la differenza tra l’audio surround 5.1 e il 7.1.2? Ecco perché abbiamo ideato questa guida, che ti aiuterà a fare le scelte giuste per ottenere un audio da cinema anche a casa.

Quando i televisori erano grandi e massicci, lo schermo e gli speaker integrati avevano più o meno le stesse dimensioni. Poi però i televisori sono diventati sempre più sottili, gli speaker sempre più piccoli, e per seguire la trama ci tocca attivare i sottotitoli. Uno dei modi più semplici per migliorare la qualità audio del televisore è l’installazione di una soundbar. Il suono risulterà più pieno, i dialoghi più chiari e i bassi più profondi.

ottimizzate da tecnici del suono vincitori di premi Oscar® ed Emmy®

, così potrai ascoltare i tuoi film e programmi TV preferiti esattamente come sono stati concepiti. Le nostre soundbar funzionano praticamente con qualsiasi TV e si collegano automaticamente al telecomando esistente per un facile controllo del volume. Puoi anche regolare il volume e gestire il sistema utilizzando l’app Sonos, Apple AirPlay2, la tua app musicale preferita o il 

. E quando non guardi la TV, puoi ascoltare musica in streaming su centinaia di servizi, tra cui Apple Music, 

Inizia con una soundbar Sonos

La nostra soundbar più elegante, Arc Ultra, crea un campo sonoro potente, che riempie ogni centimetro della stanza e distribuisce con precisione i suoni intorno a te. Dotata della rivoluzionaria tecnologia Sound Motion™, questa soundbar genera un suono nitido, profondo e bilanciato senza precedenti, con un design incredibilmente compatto. Quando si guardano i film in Dolby Atmos, Arc Ultra crea un’esperienza visiva che ti trasporta in un’altra dimensione grazie all’audio surround 9.1.4: sentire per credere. Grazie alla sua caratteristica forma curva, al design lineare e alla finitura opaca, in casa Arc Ultra sfoggia tutta la sua eleganza, sia 

 sotto alla TV che appoggiata sui mobili.

La nostra soundbar compatta ma potente e intelligente sa fare tutto: Beam è in grado di riprodurre in alta definizione l’audio di programmi, film e videogiochi, offre l’esperienza virtuale dell’audio spaziale (ne riparleremo tra poco) e, quando la TV è spenta, ti permette di ascoltare la musica e i podcast che preferisci (e molto altro) con un suono ricco e coinvolgente, proprio come con Arc Ultra. È la nostra soundbar più versatile, che consente di regolare il livello di coinvolgimento a proprio piacimento, con diverse opzioni di subwoofer e speaker posteriore. Puoi posizionare Beam su un mobile di fronte alla TV oppure montarla sul muro utilizzando un 

Non lasciarti ingannare dalle dimensioni: Ray offre un audio sorprendentemente ricco di sfumature per una soundbar così piccola. La nostra soundbar più conveniente riproduce dialoghi nitidi e un audio stereo bilanciato per programmi TV, film e giochi. Tutti i componenti acustici di Ray sono rivolti in avanti per assicurare la massima versatilità, così potrai nasconderla nel mobile della TV senza che la posizione incida sulla qualità audio. (In altre parole, avrai la certezza che i mobili non blocchino le onde sonore.) Inoltre, grazie all’ingresso ottico, Ray è un’ottima opzione per l’abbinamento con il PC.


Se non sai qual è la soundbar più adatta alla tua TV, puoi scoprire di più sui requisiti di configurazione 

Audio della TV migliorato con un solo tocco

Tutte le nostre soundbar sono impostate appositamente per migliorare l’esperienza d’ascolto. Basta un semplice tocco nell’app Sonos per rendere i dialoghi ancora più chiari o per migliorare l’audio quando ascolti i contenuti a basso volume la sera tardi.


Tocca l’icona della mezzaluna per equilibrare i suoni e non svegliare il resto della casa (o i vicini). Non dovrai più alzare il volume quando i personaggi parleranno a bassa voce per poi abbassarlo velocemente nelle scene movimentate.

Tocca la finestra di dialogo sulla schermata In esecuzione per enfatizzare i dialoghi, così non ti perderai una parola neanche nelle scene di azione più intense. Con Arc Ultra, ti godi il massimo controllo scegliendo il tuo livello preferito di Miglioramento del parlato nelle Impostazioni.

: possiedi già una coppia di speaker che adori? 

 ti consente di trasformare l’apparecchiatura audio esistente in un Sonos System wireless. È perfetto per chi vuole mantenere le proprie apparecchiature analogiche ma anche sfruttare la semplicità dello streaming di film e musica dal cloud.

Dual Sonos Sub 4 con Arc Ultra bianco in un pannello di legno nel salotto

Il subwoofer (ovvero lo speaker per i bassi) non offre solo un audio da cinema e più coinvolgente, ma migliora anche le prestazioni della soundbar.

Le soundbar riproducono con estrema nitidezza i suoni a media e alta frequenza come i dialoghi, ma a causa della struttura sottile e compatta sono limitate nel riprodurre bassi potenti e profondi. Aggiungendo un subwoofer al sistema, la soundbar non deve più riprodurre i suoni a bassa frequenza (come il rombo di un motore) e può impiegare tutta la potenza per riprodurre con maggior nitidezza i suoni a media e alta frequenza. In definitiva, un subwoofer contribuisce ad ampliare il campo sonoro creando un maggiore senso di tridimensionalità e profondità.

Aggiungi un subwoofer

Se vuoi ottenere bassi potenti e nitidi in una stanza di grandi dimensioni, Sub 4 è l’ideale. Il nostro fantastico subwoofer si abbina al meglio a soundbar potenti come Arc Ultra o Beam per un audio davvero coinvolgente. Il suo design versatile consente di trovare l’abbinamento perfetto per Sub nella tua casa: puoi orientarlo in avanti per metterlo bene in mostra, posizionarlo di profilo per evitare che dia nell’occhio oppure appoggiarlo in orizzontale e nasconderlo sotto il divano. Per ottenere bassi ancora più bilanciati e potenti e vivere un’esperienza da cinema a casa, puoi aggiungere un 

 ad Arc Ultra. I due Sub insieme riempiranno la stanza con i boati profondi di esplosioni gigantesche e con il rumore impetuoso delle onde che si frangono sugli scogli.

Se vuoi goderti bassi intensi in spazi più piccoli (come un appartamento o una camera da letto), è meglio scegliere Sub Mini, la versione compatta del nostro subwoofer premium la cui elevata capacità di elaborazione permette di riprodurre la stessa gamma di basse frequenze di un subwoofer molto più grande. Grazie all’ingombro minimo e alla forma cilindrica del tutto unica, si adatta bene a qualunque punto della casa. Puoi scegliere infatti di collocarlo a vista o posizionarlo sotto la scrivania, se non vuoi che attiri troppo l’attenzione. Per una riproduzione ottimale dei bassi, ti consigliamo di abbinare Sub Mini a Ray o a Beam.

Una coppia di speaker Era 300 neri in salotto, montati su supporti a pavimento

Hai già una soundbar e un subwoofer. Che differenza potranno mai fare altri due speaker? Aggiungendo due speaker posteriori combinabili all’impianto home theater, scoprirai nuove sfumature delle canzoni e i contenuti che guarderai saranno ancora più coinvolgenti.

Connetti due speaker posteriori Sonos per ottenere un audio surround

Addentrandoti nel mondo degli impianti home theater, probabilmente sentirai parlare di numeri come 5.1 o 9.1.4. Se ti senti un po’ confuso, non preoccuparti, non è necessario approfondire troppo il significato di questi numeri (noti come “canali”) per creare il proprio home theater. Ma poiché si tratta di un dato importante per capire il tipo di audio surround che ascolterai, eccoti una spiegazione del loro funzionamento.

Il termine “canali” significa semplicemente “punti audio”. Tuttavia, quando gli appassionati di tecnologie audio iniziarono a costruire i sistemi home theater (quelli con tutti i cavi aggrovigliati e le pile di ricevitori), questi numeri indicavano quanti speaker 

Ad esempio, se volevi creare un sistema di home theater tradizionale 5.1, dovevi posizionare tre speaker anteriori (collocati sotto, a sinistra e a destra del televisore) e due speaker posteriori (in genere collocati a sinistra e a destra del divano). Il suffisso “.1” indicava l’aggiunta di un subwoofer. Ma, con l’avvento della soundbar, questo schema collaudato per la creazione di un sistema home theater ha iniziato a vacillare. Ormai 

L’approccio tradizionale basato sui canali non è applicabile alla tecnologia di oggi. Grazie ai progressi dell’hardware e del software audio, non è più necessario disseminare la stanza di speaker per ottenere un’esperienza audio estremamente coinvolgente. Le soundbar premium come Arc Ultra sono in grado di riprodurre l’audio surround 9.1.4 

 sola soundbar fa per l’orecchio il lavoro di nove speaker, un subwoofer e quattro speaker a soffitto).

Oggi è più appropriato pensare ai canali in termini di livelli di 

 anziché di numero di speaker. Se ti piacciono le istruzioni chiare, una regola generale da seguire è che quanto più alto è il numero, tanto più coinvolgente sarà l’esperienza di ascolto.

Animazione che mostra un impianto audio surround 9.1.4 composto da Arc Ultra, Sub 4 e due speaker Era 300 con onde sonore

Come scegliere gli speaker per l’audio surround

Ora potresti chiederti: se una soundbar è in grado di produrre, da sola, un audio surround eccezionale, perché si dovrebbero aggiungere altri due speaker? Anche se l’aggiunta di speaker posteriori non sempre ha un impatto sulla configurazione dei canali (come nel caso di Arc Ultra), gli speaker surround contribuiscono a diffondere il suono in modo più uniforme nello spazio, facendo sì che raggiunga ogni angolo della stanza. Questo darà una profondità e una nitidezza ancora maggiori, per un suono davvero realistico, come se l’azione si svolgesse nel tuo salotto.

Il nostro smart speaker più versatile e compatto produce un audio surround avvolgente e intenso se abbinato ad Arc, Beam o Ray. Grazie ai woofer e ai tweeter costruiti su misura, Era 100 diffonde uniformemente il suono in tutta la stanza per creare un campo sonoro più ampio che consente di cogliere tutti i dettagli e le minime sfumature dei brani musicali e dei film. Il suo design elegante e minimalista si inserisce perfettamente nell’ambiente e si adatta totalmente ai mobili o ai supporti Sonos personalizzati.

Una coppia che guarda la TV sul divano con un impianto audio surround comprensivo di Sonos Ray

Se vuoi vivere l’esperienza Dolby Atmos al massimo livello a casa tua, scegli Era 300. Sentirai i bassi rimbombare nel petto, ti sembrerà che i dialoghi dei personaggi si svolgano proprio nella stanza in cui ti trovi e la trama ti coinvolgerà completamente. Abbinato a Arc Ultra e a Sub 4, Era 300 regala una vera esperienza di audio surround multicanale, senza dover ricorrere agli speaker a soffitto o a un intrico di cavi. I driver rivolti verso i lati e verso l’alto proiettano il suono in tutta la stanza per creare un campo sonoro che ti avvolge completamente, con il suono che proviene da davanti, da dietro e dall’alto.

Una coppia che guarda un film sul divano con un impianto audio surround comprensivo di Arc Ultra

Tra le decisioni più difficili da prendere quando si aggiungono gli speaker posteriori all’impianto home theater, la posizione è sicuramente in cima alla classifica. Abbiamo cercato di rendere tutto più semplice offrendo un’ampia scelta di supporti a parete e a pavimento per gli speaker. Scegli il più adatto al tuo salotto 

Troverai altri consigli sul posizionamento di Era 300 

Consiglio degli esperti: aggiungendo Sonos Voice Control al sistema dall’app Sonos, potrai accendere la TV e regolare le impostazioni audio dell’impianto home theater senza mani, con il controllo vocale.

Configurazioni suggerite per il tuo home theater Sonos

Adesso che hai compreso le basi dell’audio dell’home theater, è ora di scegliere la configurazione giusta per te. Per aiutarti a risolvere il problema della composizione del tuo impianto, abbiamo creato questa tabella, dove sono indicati gli abbinamenti di speaker consigliati, in base alle dimensioni della stanza, del televisore e al livello di coinvolgimento che vuoi ottenere.

(Stanza piccola, TV fino a 55”)
Ray, Sub Mini e 2 Era 100


(Stanza piccola o media, TV fino a 65”)
Beam, Sub Mini e 2 Era 100

 (Stanza media o grande, TV fino a 65”)
Beam, Sub 4 e 2 Era 100

 (Stanza grande, TV fino a 65”)
Beam, Sub 4 e 2 Era 300

(Stanza da media a grande, TV 50” o superiore)
Arc Ultra, Sub 4 e 2 Era 100

(Stanza grande, TV 50” o superiore)
Arc Ultra, Sub 4 e 2 Era 300

* Alcuni canali vengono riprodotti con tecniche di virtualizzazione. Sono richiesti una TV e un servizio di streaming compatibili con Dolby Atmos. Per saperne di più sui requisiti di compatibilità fai clic 

Una volta scelta la configurazione giusta per te, non è necessario crearla da solo. Risparmia acquistando il 

Una volta configurato l’home theater, è facile ottimizzare l’audio per adattarlo ai tuoi spazi con 

. È altrettanto semplice aggiungere altri speaker in stanze diverse della casa, per non perderti neanche una scena quando vai in cucina a fare rifornimento di popcorn. La cosa più difficile sarà scegliere il prossimo contenuto da guardare o ascoltare.

Una famiglia che guarda un film sul divano con un impianto audio surround comprensivo di Sonos Arc Ultra

Guida completa all’home theater Sonos

Noi di Sonos crediamo nella possibilità di offrire l’esperienza audio migliore, con la massima costanza e affidabilità. Tuttavia siamo consapevoli che la nuova versione dell’app non è stata all’altezza degli standard che avevamo promesso. Perciò, abbiamo dedicato del tempo ad ascoltare i nostri clienti e dipendenti, per imparare dai nostri errori e intraprendere le azioni necessarie. Oggi annunciamo i nuovi impegni che ci siamo assunti a dimostrazione della nostra rinnovata attenzione alla qualità del software e all’esperienza del cliente, per offrire l’eccellenza che voi meritate di ricevere da Sonos.

Stiamo lavorando per essere certi di non limitarci a correggere gli errori commessi, ma di creare attivamente un’esperienza Sonos migliore per tutti. Molte delle iniziative sono già in atto e altre verranno realizzate nel corso dell’anno.

Il nostro impegno è incentrato sul risolvere alla radice i problemi della nuova versione dell’app e sul recuperare la fiducia dei nostri clienti.

Per offrire ai nostri clienti la miglior esperienza possibile, nella prima fase dello sviluppo di ogni nuovo prodotto stabiliremo dei criteri di qualità elevati e non lanceremo i prodotti finché non avranno soddisfatto questi criteri. Inoltre, perfezioneremo gli strumenti necessari per misurare e mantenere gli standard che i nostri clienti si aspettano.

Un’attenzione costante all’esperienza del cliente

La fase di test (beta) sarà estesa a una più ampia gamma di clienti e di configurazioni, per poter individuare e risolvere più rapidamente eventuali problemi prima dell’immissione sul mercato.

Test pre-lancio ancora più rigorosi

Diversamente dal lancio diretto dell’app effettuato a maggio, qualsiasi modifica importante all’app Sonos verrà resa disponibile gradualmente, per consentire ai clienti di adattarsi e fornire feedback prima dell’implementazione definitiva. Inoltre, daremo agli utenti la possibilità di scegliere di testare le nuove funzionalità.

Affrontare il cambiamento con umiltà

Stiamo creando una nuova figura: il garante della qualità. Questa figura si assicurerà che i dipendenti abbiano chiare le procedure da seguire per sollevare dubbi sulla qualità e sull’esperienza del cliente. Il garante riferirà direttamente alla dirigenza, pubblicherà relazioni due volte all’anno e riporterà regolarmente al consiglio di amministrazione di Sonos.

Nomina del garante della qualità

Inoltre, per iniziare a riconquistare la vostra fiducia, ci assumiamo questi impegni:

Estensione del periodo di garanzia: estenderemo di un anno la garanzia del produttore per tutti i prodotti home theater e gli speaker che al momento si trovano ancora in 

Estensione della garanzia sugli home speaker

Renderemo disponibile una versione aggiornata del software mobile ogni 2-4 settimane per ottimizzare e migliorare l’esperienza con l’app, anche dopo che i problemi attuali saranno stati completamente risolti.

Miglioramento continuo dell’app

Costituiremo un comitato consultivo per i clienti, per garantirvi che non perdiamo mai di vista le vostre opinioni. Questo comitato fornirà feedback e informazioni rilevanti dal punto di vista del cliente, per contribuire allo sviluppo dei nuovi software e prodotti prima che vengano lanciati.

Costituzione di un comitato consultivo per i clienti

A dimostrazione dell’importanza di questi impegni

, se l’azienda non riuscirà a migliorare la qualità dell’esperienza con l’app e a ristabilire la fiducia nel marchio Sonos, l’intero team dirigenziale di Sonos, me compreso, rinuncerà a ogni tipo di bonus per l’anno fiscale ottobre 2024-settembre 2025.

Cartello Sonos al di sopra delle piante al banco di accoglienza dell’ufficio Sonos

A partire da maggio, Sonos ha lavorato alacremente per rendere disponibili gli aggiornamenti software ogni due settimane circa e lanciare nuove funzionalità e importanti correzioni di bug.

Oltre l’80% delle funzionalità mancanti nell’app sono state reintrodotte e l’azienda prevede di ripristinarne quasi il 100% nelle prossime settimane.

condividiamo note dettagliate sui problemi che abbiamo risolto

 e su quelli ai quali lavoreremo successivamente, tramite la 

. Per seguire i nostri progressi, potete rimanere aggiornati sui miglioramenti specifici tramite la 

Sonos App Improvement e Bug Tracker su Trello

Miglioramenti e aggiornamenti in corso per l’app

Un utente Sonos tiene in mano il telefono mentre usa l’app Sonos per controllare uno speaker Era 100 bianco

L’obiettivo del nostro impegno è rendere Sonos sempre migliore, e siamo solo all’inizio di questo percorso. Grazie per aver scelto di far parte della community Sonos.

Utente Sonos con una maglia gialla, sdraiato su una coperta blu che si gode l’audio di uno speaker portatile Roam 2

Impegno per la qualità e l’esperienza del cliente

Il termine “audio ad alta risoluzione” viene menzionato spesso quando si confrontano speaker o formati audio diversi, e, come avrai già capito, si riferisce a un audio di alta qualità: ma alta rispetto a che cosa? La risposta non dipende solo dal punto di vista (o dall’orecchio) di chi ascolta.

Iniziamo con alcuni confronti: la qualità dell’audio ad alta risoluzione è migliore di quella dell’audio in formato MP3; è migliore anche della qualità audio standard da CD, che in passato si considerava sufficiente per riprodurre tutte le sfumature sonore percepibili dall’orecchio umano. Oggi sappiamo che molte persone sono in grado di percepire la differenza in registrazioni con qualità audio superiore a quella da CD, perciò possiamo formulare una definizione adeguata di audio ad alta risoluzione.

Per semplificare, si può dire che l’audio di una traccia digitale è ad alta risoluzione se 

ha una qualità migliore dell’audio standard da CD

. Il termine “qualità” può apparire soggettivo, ma la qualità di una traccia audio si può misurare mediante due parametri obiettivi: la profondità di bit (espressa in “bit”) e la frequenza di campionamento (espressa in kilohertz o “kHz”).

Che cos’è l’audio ad alta risoluzione?

Per audio ad alta risoluzione si intende di solito una registrazione audio che riesce a conservare più sfumature e dettagli di una traccia originale rispetto a una registrazione con qualità standard da CD. In pratica, ciò significa che l’esperienza d’ascolto sarà più coinvolgente, con un audio chiaro e ricco di sfumature. Dal punto di vista tecnico, la traccia audio ad alta risoluzione avrà una 

frequenza di campionamento di almeno 48 kHz

: superiore alla qualità di una traccia con audio standard da CD, che è codificata a 16 bit e 44,1 kHz.

Anche se questi numeri ti possono sembrare privi di significato, è importante comprendere i concetti di profondità di bit e frequenza di campionamento se vuoi goderti la migliore esperienza d’ascolto possibile.

Profondità di bit e frequenza di campionamento: i fattori che determinano la qualità audio

Quando si parla di qualità audio, ci si riferisce di solito al grado di accuratezza e precisione con cui una traccia audio riesce a riprodurre le sonorità di una registrazione dal vivo. Maggiore sarà la qualità, più ti sembrerà di stare ascoltando davvero una performance dal vivo nella stanza in cui ti trovi.

Durante la registrazione di un’esecuzione dal vivo in un 

, i tecnici del suono cercano solitamente di conservare il più possibile l’intervallo dinamico e la risposta in frequenza. L’

 è la differenza tra il suono più intenso e quello più debole che una registrazione può riprodurre. La 

 è la misura dell’accuratezza con cui una traccia audio riproduce le frequenze, dai suoni più bassi a quelli più acuti.

A questi due parametri corrispondono rispettivamente le misure della profondità di bit e della frequenza di campionamento.

 indica in quanti frammenti di informazione (bit) viene suddivisa l’onda sonora. A una profondità di bit più elevata corrisponde un intervallo dinamico più ampio, cioè puoi percepire i suoni più bassi e quelli più acuti.

 indica il numero di frammenti (campioni) che vengono estratti dall’onda sonora originale: maggiore è la frequenza di campionamento, più la traccia audio riesce a riprodurre le sfumature della registrazione originale. Le frequenze di campionamento più elevate permettono inoltre di registrare e riprodurre le frequenze sonore più alte.

Come dicevamo, di solito i file audio ad alta risoluzione hanno una profondità di bit di almeno 24 bit e una frequenza di campionamento di almeno 48 kHz. I due valori sono decisamente più elevati di quelli dell’audio con qualità standard da CD, che è codificato con una profondità di bit di 16 bit e una frequenza di campionamento di 44,1 kHz.

Il grafico qui sotto mostra come una registrazione a 24 bit riesce a riprodurre un intervallo dinamico sonoro più ampio. Per fare un paragone con la pesca, è un po’ come usare una rete più grande per prendere più pesci. Lo scopriremo tra poco.

Illustrazione di come la registrazione a 16 bit cattura la gamma di sonorità completa, mentre quella a 24 bit cattura più della gamma completa.

Quali tipi di file audio supportano l’audio ad alta risoluzione?

ma se l’audio ad alta risoluzione è così formidabile, perché non è stato adottato subito? 

La risposta è che la sua implementazione dipende dalle tecnologie o, più esattamente, dai formati audio che lo supportano e dalle dimensioni che devono avere i file per memorizzare tutte le informazioni audio.

Una delle differenze principali tra i vari formati di file audio ha a che vedere con un processo chiamato compressione, che riduce le dimensioni della forma d’onda dell’audio originale di una registrazione in modo che sia più facile trasferire e memorizzare il file risultante.

I processi di compressione si possono suddividere in due categorie principali:

, che scarta una parte delle informazioni audio presenti nella registrazione originale, causando in alcuni casi una diminuzione percepibile della qualità audio.

, che, pur mantenendo tutte le informazioni audio presenti nella registrazione originale, genera file di dimensioni più piccole. Quest’ultimo processo di compressione è quello utilizzato per l’audio ad alta risoluzione.

Alcuni tipi di file audio non sono compressi e, anche se conservano tutte le caratteristiche della registrazione originale come i file lossless, hanno lo svantaggio di avere dimensioni mastodontiche. In passato, si è dovuto quindi trovare un compromesso tra la qualità audio e uno spazio di memorizzazione non eccessivo per i file. La situazione è migliorata con lo sviluppo di nuovi formati di file che supportano la compressione lossless.

Per comprendere meglio quanto stiamo dicendo, analizziamo il percorso che segue una canzone registrata ad alta risoluzione (24 bit, 48 kHz) per raggiungere l’ascoltatore sotto forma di file audio:

Ti presentiamo Arc Ultra: la soundbar Sonos più innovativa

Guida completa all’home theater Sonos

Impegno per la qualità e l’esperienza del cliente

Guida introduttiva all’audio ad alta risoluzione

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